![]() Roma, 3 ottobre 2002 Lettera di Marco Pannella agli indirizzari radicali Care e cari compagni, vorrei pregarvi, personalmente, quasi "privatamente", di leggere queste righe come manifestazione della stessa difficile ma necessaria ragione per la quale mesi fa ho dovuto "libare" alla nostra, anche mia, vita (civile, se possibile) con un "farmaco" autoprodotto, repellente, ma rivelatosi poi efficace, adeguato. Il Partito, il PRT, che siete, che si riunisce in Congresso a Tirana, fra 3 settimane, necessita del necessario, non del superfluo: del "nostro necessario" delle nostre idee, speranze, obiettivi, scelte civili e politiche, e del loro manifestarsi e concretarsi in mutuo sostegno, e del sostegno del soggetto politico cui sono oggettivamente affidati. Il PRT ha assoluta urgenza di questo vostro, tuo concreto sostegno, sostegno che può essere assicurato sia con la effettiva partecipazione al Congresso (che ci costerà più di un miliardo di vecchie lire), che con l'iscrizione, o (nuove) sottoscrizioni immediate. Spero vogliate credermi sulla fiducia e agire subito di conseguenza.Spesso si chiede aiuto perché non ce la si fa. Noi perché ce la stiamo manifestatamente facendo e la posta in gioco si rivela ogni giorno più sorprendente per oggettiva importanza e anche attualità. Nei nostri siti www.radicalparty.org , www.radioradicale.it, www.radicali.it, potete constatarlo. Il PRT che si riunisce, ha successo o fallisce a Tirana, è ormai tale che è sconosciuto a noi stessi. Conta oggi su oltre 60 parlamentari italiani iscritti per il 2002 (40% di centro-sinistra, 60% di centro-destra), mentre in Albania sono iscritti 5 Ministri in carica, 33 Parlamentari su 140 (65% di centro-sinistra e 35% di centro-destra) e un ex-Presidente della Repubblica.
Le scelte progettuali del Congresso consentiranno di rianimare e sottrarre
al fallimento probabile le riunioni di Seul (il 9-13 novembre) dei 100
Governi aderenti alla fantomatica "Comunità delle Democrazie", ed il Forum
di centinaia di ONG tanto prestigiose quanto burocratizzate, statizzate
o noglobalizzate, pacifistizzate, le une e le altre, e in maggior parte.
E la difesa del principio di legalità, da far dilagare dall'Italia in Europa e ovunque... Per non far morire o fallire tutto questo, basterebbe ormai che 30.000 italiani, come nel 1993, di tutte le aree politiche, si iscrivessero in risposta a questo nostro e mio appello, e in molti ci si iscrivesse per partecipare al Congresso di Tirana... La risposta di ciascuno dei destinatari di questo appello, ma davvero di ciascuno e di ciascuna, pre-figurerà, rappresenterà anche quella di tutti. Grazie per l'attenzione, PER INFORMAZIONI LOGISTICHE E ORGANIZZATIVE: Clicca qui |