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20/07/2004 | Lettera aperta di Kok Ksor ai membri del Consiglio Economico e Sociale Dell’ONU

All’attenzione di:
gli Ambasciatori presso l’ECOSOC


Mi chiamo Kok Ksor e mi prendo la libertà di scrivervi oggi, per richiedere il vostro supporto per un’organizzazione non governativa chiamata Partito Radicale Trasnazionale (PRT), che potrebbe veder sospeso il proprio status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) se la settimana prossima la richiesta di sanzioni presentata non verrà respinta dall?ECOSOC .

IL PRT sta correndo il rischio di venir escluso dalle attività delle Nazioni Unite, perché esso mi ha gentilmente concesso di intervenire in sede di Commissione Diritti Umani in diverse occasioni. Io sono stato accusato di essere un terrorista che mira alla creazione di uno stato etnico indipendente, e la mia organizzazione, che ho fondato circa 12 anni fa sotto il nome di Montagnard Foundation Inc. (MFI) e che è stata costituita nella Carolina del Sud, viene accusata di fomentare la violenza negli Altopiani Centrali del Vietnam, dove le tribù delle colline, conosciute anche con il nome francese di Montagnard, vivono ancora oggi.

Subito dopo la guerra del Vietnam, mi sono trasferito negli Stati Uniti, dove ho ottenuto la cittadinanza e ho iniziato a lavorare per aumentare la consapevolezza, a livello di opinione pubblica internazionale, della necessità di preservare la nostra cultura, le nostre tradizioni e i nostri costumi indigeni. Per queste ragioni, nel 1993, la Professoressa Enrica-Irene Daes mi ha invitato a prendere parte al gruppo di lavoro sulle questioni indigene sponsorizzato dall?ONU. Per tutti questi anni, ho tentato di fornire il mio contributo al processo internazionale che eventualmente porterà all?istituzione di un Forum degli Indigeni, recando all’attenzione degli esperti delle Nazioni Unite la grave situazione in cui i miei fratelli e le mie sorelle hanno vissuto per decenni, informandoli sulla nostra storia e compilando resoconti sulle violazioni dei diritti umani.

Nel 2001, stando a Ginevra per la Commissione sui Diritti Umani, mi sono imbattuto nel PRT, e finalmente sono venuto a conoscenza di un’organizzazione che realmente si mostrava interessata a quello che dicevo. Qualche mese più tardi mi invitavano a far parte della loro organizzazione e a partecipare pienamente alle loro attività nonviolente.
La nostra natura pacata trovò nella nonviolenza una nuova strada per cercare appoggio alla nostra decennale richiesta di aiuto internazionale. Grazie al PRT l’ONU, ma anche l’Ue e gli Stati Uniti, hanno iniziato a dare maggior attenzione alla questione dei Montagnard.

Sua Eccellenza,

quale organizzazione terroristica chiederebbe alle Nazioni Unite di inviare una missione per investigare sulla violazione dei diritti degli indigeni? Quale gruppo terroristico avviserebbe le rappresentanze diplomatiche e la stampa alla vigilia di una serie di manifestazioni? Come potrei dar vita ad uno stato etnico indipendente nella Carolina del sud? Dove sono gli eserciti dei terroristi che obbediscono ai miei ordini? E perché diverse altre conosciute Ong come Amnesty Internaztional e Human Rights Watch sono d’accordo con quello che diciamo?

L’obiettivo della mia organizzazione, cosi come del popolo con il quale lavoro direttamente o sono in contatto, è quello di ottenere il riconoscimento dei diritti degli indigeni in totale rispetto con gli strumenti internazionali sui diritti umani che decine di paesi hanno adottato. Vi invito rispettosamente a visitare la pagina web dell’MFI www.montagnard-foundation.org per leggere i miei discorsi pubblici e capire il senso di quello che facciamo, come lo facciamo e con chi.

So che alcune delle sezioni del nostro sito internet sono state utilizzate per dimostrare l’esistenza di un legame con il Front Unifié pour la Liberation des Races Opprimées (Fronte Unificato per la Liberazione delle Razze Oppresse, ndr) (FULRO). Non posso negare di essere stato un membro del FULRO negli anni ’60, se lo facessi vi mentirei, ed è contrario ai miei principi e alla mia religione. Queste informazioni sono prese dalla sezione FULRO non dal MFI. Vorrei cogliere questa occasione anche per sottolineare il fatto che la MFI non ha mai incoraggiato alcun obiettivo del programma del FULRO.

Ho affermato più volte, alle Nazioni Unite e ovunque, che, dalla fine della guerrra, la natura e lo scopo delle mie azioni sono volte al rispetto dei diritti dei nostri indigeni e alla libertà del culto di Dio senza la paura delle persecuzioni.

Se il TRP sarà sospeso per tre anni, nessun’altro ci assisterà – nè dozzine di altri pacifici gruppi oppressi -, nell’avvertire le Nazioni Unite ogni qual volta la situazione volge verso il peggio e sfortunatamento negli ultimi anni abbiamo assistito a sistematiche azioni negative.

Per queste ragioni, mi appello a voi affinchè votiate contro la raccomandazione di sospensione del TRP, non lo meritano, in particolare per la loro generosità verso coloro che soffrono che è stata esemplare in molte parti del mondo.

Confido nella vostra comprensione, resterò in attesa del vostro voto.

Dio vi benedica,


Kok Ksor
Presidente
Montagnard Foundation
Membro del Consiglio Generale del
Partito Radicale Transanzionale


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UN: Open letter by Kok Ksor to the members of the UN Economic and Social Council