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10/02/2003 | Le autorità laotiane si fanno beffa del Parlamento europeo: lettera di Olivier Dupuis a Pat Cox, presidente del PE

All'attenzione dell'On. Pat Cox
Presidente del Parlamento europeo

Strasburgo, 10 Febbraio 2003

Caro Presidente,

Durante la riunione della Delegazione per le relazioni con i Paesi membri dell'ASEAN, il Sud-Est asiatico e la Repubblica di Corea di giovedì 13 giugno 2002, abbiamo avuto l'occasione di rincontrare una delegazione ufficiale dell'Assemblea Popolare della Repubblica Democratica Popolare del Laos.

Nel corso del dibattito, molto animato, i nostri omologhi laotiani sono stati interpellati principalmente sulle questioni concernenti le violazioni estremamente gravi delle libertà e dei diritti fondamentali dei laotiani da parte delle autorità del Paese e, in particolare, sulla situazione dei signori Keuakoun, Phengphanh, Chanmanivong, Sisa-At e Keochay, i cinque leader del Movimento 26 ottobre 1999, arrestati proprio quel giorno e divenuti da allora dei veri e propri desaparecidos.

Rispondendo alle domande dei colleghi e, specialmente, a una sollecitazione dell'On. Christophe Huhne che chiedeva alla delegazione laotiana di impegnarsi a trasmettere al PE i processi verbali del processo dei cinque leader summenzionati, il signor Samane Souvannasao, vice presidente della Commissione Giustizia dell'Assemblea nazionale della RDP Laos, ha in particolare dichiarato: "Sono a vostra disposizione per rimettervi i processi verbali di questo giudizio della Corte concernente questi studenti". Questa dichiarazione è tanto più importante in quanto il vice ministro degli Affari Esteri della RDP Laos aveva dichiarato, nel novembre 2001, a Vientiane, alla vice ministro degli Affari Esteri italiana, che i cinque leader del Movimento del 26 ottobre non erano ancora stati giudicati.

Ora, a otto mesi di distanza, le autorità laotiane non hanno ancora inviato il benché minimo processo verbale al Parlamento europeo.

Si tratta, a mio avviso, di un comportamento estremamente grave che mette in causa da una parte la credibilità delle dichiarazioni pubblicamente fatte dalla delegazione ufficiale dell'Assemblea Popolare della RDP Laos, e, dall'altra parte, cosa ben più grave, rischia di screditare il lavoro, il ruolo e la funzione della delegazione interessata e del PE nel suo insieme.

Per questo motivo Le sarei grato, Signor Presidente, di richiamare la parte laotiana, in questo caso il Presidente dell'Assemblea Popolare della RDP Laos, al rispetto degli impegni presi in forma pubblica e ufficiale e di chiedergli di fornire con urgenza al nostro Parlamento copia dei processi verbali della sentenza dei cinque leader del Movimento del 26 ottobre.

Nella stessa occasione potreste ricordare, Signor Presidente, che la pratica delle sparizioni forzate costituisce agli occhi del nostro Parlamento una delle peggiori violazioni dei diritti fondamentali e sottolineare quanto il nostro Parlamento è deluso dall'assenza di progressi - visto l'ulteriore deterioramento - della situazione dei diritti umani in Laos.

Nell'attesa di avere Sue notizie, La prego di ricevere, Signor Presidente, l'espressione dei miei saluti più amichevoli.

Olivier Dupuis
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Les autorités laotiennes se moquent du Parlement européen: lettre d'Olivier Dupuis à Pat Cox, Président du PE
Laotian authorities treat the European Parliament with contempt: letter from Olivier Dupuis to EP President Pat Cox