ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI per la libertà di ricerca scientifica
17 / 4 / 2004, 09:32:54
Celeste Raimondi | pomezia
spero che la legge venga abrogata
17 / 4 / 2004, 07:12:55
marisa colombo | genova
Grazie Luca per il coraggio!!!!
16 / 4 / 2004, 21:35:39
Danilo Valerio | Bari

16 / 4 / 2004, 20:06:50
caterina andriani | milano

16 / 4 / 2004, 17:32:25
MARCO MONTANARI | GUIGLIA

16 / 4 / 2004, 13:36:02
silvia calzavara pinton | brescia
almeno i radicali nell'universo!!!!!
16 / 4 / 2004, 09:20:40
cecilia rofena | la spezia
Si può e si ha il dovere di curare la malattia delle coscienze chiuse nel pregiudizio e nell'egoismo più cieco. La salute propria, per un'ottusità inumana, nasconde ed allontana la realtà della malattia e della difficoltà, si disinteressa delle possibilità di ogni futuro progresso nella qualità della vita umana. Acnhe soltanto restare inconsapevoli è, in questo caso, un modo d'essere colpevoli.
16 / 4 / 2004, 08:40:47
pasquale tria | putignano
Ho organizzato un presidio davanti all'ufficio elettorale dove invito la gente a firmare.Sosterrò ii Ds nella prossime elezioni amministrative in cambio del loro appaggio al referendum.Catia Caramia,consigliere uscente DS,ha già aderito all'iniziativa.Il segretario locale della cgil si è detto disposto ad aiutarci.La sinistra giovanile in occasione del tavolo raccolta firme per la loro legge di iniziativa popolare per l'introduzione di un sostegno di 700 euro menisili per i giovani,raccoglierà anche le firme per il nostro referendum.Personalmente ho problemi di salute,per disfunzioni cardiache e complicanze del diabete,ma come radicale continuo nella mia lotta per la libertà e per la libertà di tutti come mi ha insegnato pannella da circa 30 anni e sono sempre orgoglioso di avere avuto questo maestro di vita.
15 / 4 / 2004, 22:41:15
MARCO SALADINI PILASTRI | BOLOGNA
Referendum? Sì, io ci sto. Ci sto perché sono un padre, e, come tale, non voglio che i miei concittadini, e in particolare quelli meno garantiti e più deboli, siano costretti a rinunciare alle gioie che ho provato io nell'essere padre, che ha provato mia moglie nell'essere madre, e tutto per un bigottismo autoritario a mio avviso del tutto incomprensibile anche dal punto di vista religioso. Ci sto perché sono un cristiano, e credo che l'autentico messaggio di liberazione della mia fede religiosa sia quello di aiutare a creare nuova vita, e vita felice, voluta ed amata. Ci sto perché sono un liberale, e penso quindi che scopo delle leggi sia produrre libertà, autodisciplina ed autocoscienza, e la ricerca della felicità nel rispetto della felicità degli altri. Ci sto perché sono un radicale, e credo che quando la democrazia non riesce ad affermarsi con i normali organi istituzionali, allora deve partire la risposta laica e non-violenta di chi è uomo di tavolini e di strada. E grazie a Luca per il grande esempio che ci da e per la forza della sua battaglia.
15 / 4 / 2004, 21:10:36
dorina michelotti | buggiano

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