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04/11/2002 | MOZIONE PARTICOLARE a prima firma di Danilo Quinto

La Seconda Sessione del 38o Congresso del Partito Radicale Transnazionale,

considerata la sproporzione tra gli obiettivi politici e le risorse economiche di cui il Partito Radicale può disporre, valuta la dimensione delle decine di migliaia di iscritti come condizione politicamente necessaria e sufficiente per garantire ed assicurare la stessa possibilità di vita delle ragioni, delle idee, delle speranze radicali e per affrontare il progetto della costruzione dell'Organizzazione Mondiale della (o delle) Democrazia, che richiede investimento di risorse umane e finanziarie molto consistenti in tempi rapidi e certi;

rivolge a ciascun individuo l'appello urgente all'iscrizione immediata al Partito Radicale Transnazionale per l'anno 2003, insieme all'auspicio che le singole realtà dei soggetti politici organizzati che vorranno aderire al Partito, comprendano la necessità di dover contribuire anche finanziariamente e concretamente alle azioni politiche urgenti e necessarie per affermare nel mondo il diritto, i diritti, la libertà, la democrazia;

rivolge a Radicali Italiani l'invito ad avviare in Italia una campagna d'iscrizione comune per il nuovo anno radicale;

La Seconda Sessione del 38o Congresso del Partito Radicale Transnazionale,

stabilisce di avviare, in Italia, in Europa e in sede internazionale, un'attività intensa che abbia l'obiettivo politico di valorizzare ulteriormente il patrimonio radicale, oggi costituito dal Centro di Produzione e Radio Radicale, Torre Argentina Società di Servizi, il Centro d'Ascolto dell'Informazione Radiotelevisiva;

decide di elaborare, insieme con Radicali Italiani, un progetto per creare: un "centro di servizi per la politica", che si avvalga della rete, degli archivi, delle strutture, della capacità multimediale di comunicare con decine e centinaia di migliaia di persone; un portale Internet dell'area radicale nel suo insieme, all'interno del quale può essere possibile dare forma e struttura organizzata alla documentazione prodotta dai soggetti dell'area e alla valorizzazione del patrimonio fotografico, cartaceo, audiovisivo, conservato negli archivi;

per il Centro d'Ascolto dell'Informazione Radiotelevisiva, realtà che negli ultimi due decenni ha consolidato in Italia il suo ruolo di soggetto leader nel campo della raccolta e nell'elaborazione dei dati che riguardano l'informazione, individua la necessità di guardare anche alle istituzioni europee, ai progetti europei, come fonte di finanziamento delle sue attività;

per quanto riguarda il Centro di Produzione, considerando Radio Radicale strumento assolutamente decisivo per la "resistenza radicale", e non solo per questa, ritiene urgente e necessario avviare un'attività politica, ed anche imprenditoriale, che abbia l'obiettivo di potenziare la rete di Radio Radicale, attraverso la ricerca, immediata, di partner, "compagni di strada", magari anche azionisti, in grado di investire subito in questa direzione le risorse necessarie, anche tenendo presente la scadenza dell'autunno del 2003, relativa al rinnovo della convenzione con il Parlamento italiano per le trasmissioni radiofoniche;

auspica, da un lato, che si riesca ad ampliare il servizio pubblico di Radio Radicale attraverso convenzioni per la trasmissione si Internet, anche in video, delle sedute parlamentari e che sia possibile stabilire analogo tipo di convenzioni con altri Parlamenti e Istituzioni del mondo e, dall'altro, che sia possibile immaginare una partnership, anche attraverso l'accesso ai progetti di finanziamento europei, con soggetti italiani ed anche europei per la costruzione di un canale multimediale di informazione istituzionale e politico - tenendo presente le possibilità offerte dalla rete satellitare - che operi secondo il modello e la tradizione del Congresso americano, delle "radio clandestine", impegnate nella diffusione di messaggi di libertà e di democrazia;

ritiene che il cammino per l'Organizzazione Mondiale della Democrazia, possa essere meglio accompagnato da un progetto di comunicazione che viaggi in parallelo; per la sua attuazione, il progetto di "cintura mediatica globale" ha necessità di essere sostenuto, anche finanziariamente, da Governi e Organizzazioni Non Governative, tra quelli che parteciperanno alla riunione di Seoul, e in tal senso rivolge un invito formale al Governo italiano, e in particolare al Ministro per l'innovazione tecnologica, alla partecipazione a questo progetto;

auspica che il Senato del Partito, una volta costituito e reso effettivamente operativo, possa avviare un'intensa attività sia rispetto all'obiettivo di ulteriore valorizzazione del patrimonio, sia rispetto all'esigenza di determinare le linee di una politica finanziaria che, tenendo conto delle singole entità, politiche ed economico- imprenditoriali dell'area, sia in grado di farle convergere in un progetto politico comune, che va perseguito garantendo le singole autonomie, che sono tali e possono essere esaltate solo attraverso un vero e certo rapporto di interdipendenza;

ritiene, infine, che un'attività così complessa non possa non avere un "respiro" di due -tre anni; considerando che in questo periodo, tra diciotto mesi, si terranno le elezioni europee e considerando che questa scadenza é decisiva per la stessa prospettiva transnazionale, auspica che ad essa si giunga forti delle nostre idee, ma anche nella possibilità concreta di poterle diffondere con le risorse necessarie.
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